Situato nel centro del capoluogo molisano, con i suoi oltre 900 studenti è l’istituto superiore tecnologico di riferimento del territorio. Lavora già da anni con strumenti per la formazione online.
IST. OMNICOMPRENSIVO DI LARINO
Situato nel basso Molise, ne fanno parte, oltre alle scuole dell’obbligo, quattro indirizzi di istruzione superiore, tra cui un Istituto Tecnico Agrario che vanta laboratori di trasformazione a filiera completa.
IST. OMNICOMPRENSIVO DEL FORTORE
Rappresenta un punto di riferimento e una risorsa per le comunità della valle del Fortore. L’Istituto è costituito da sette comuni e comprende al suo interno tutti gli ordini di scuola.
Una scuola di qualità, perché la qualità è un diritto di tutti; una scuola che accoglie tutti, perché dell’accoglienza tutti abbiamo bisogno; la scuola giusta.
La rete di scuole coinvolte nella proposta progettuale è costituita da scuole che coprono tutto l’arco di età degli studenti e delle studentesse a cui si intende proporre il Curricolo Digitale, dai cinque anni della scuola primaria fino al primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, passando per il triennio della scuola secondaria di primo grado.
E’ stato dunque possibile effettuare la prima sperimentazione delle diverse fasi del Curricolo Digitale nei vari istituti, anche diversi per localizzazione geografica e ambito sociale di riferimento (più “cittadini” nel caso di scuole nella città di Campobasso, più vicini al contesto periferico gli studenti e le studentesse delle aree di Riccia e Larino), ottenendo un campione sufficientemente ampio dei risultati.
Le scuole hanno contribuito attivamente alla definizione del Curricolo tramite la partecipazione al tavolo tecnico (Comitato Tecnico Scientifico), dove, insieme ai partner sono state prese tutte le decisioni, ma anche e soprattutto attraverso i continui feedback delle azioni di monitoraggio.
Il centro di ricerca dell’Università Cattolica di Milano, nato per affiancare le scuole, a livello di formazione degli insegnanti e di intervento nelle classi, sui problemi dell’educazione mediale e dell’ICT, ha contribuito alla creazione del curricolo Diritti in Internet.
