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Istituto Tecnico Agrario

L’ISTITUTO TECNICO AGRARIO

Il mondo del lavoro oggi richiede giovani in possesso di abilità che permettano loro
di acquisire in tempi relativamente brevi le competenze professionali specifiche del settore
lavorativo.

Più precisamente il futuro Perito Agrario, premesso che l’attuale ordinamento
professionale prevede un tirocinio biennale con esame di stato finale, dovrà avere
capacità tali da consentire di svolgere le seguenti attività:

• gestire aziende agrarie o collaborare alla loro conduzione;

• assistere sotto l’aspetto tecnico, economico-contabile e fitoiatrico, aziende agrarie

ed organismi associativi nell’ambito della produzione, conservazione e

commercializzazione dei prodotti agricoli;

• gestire strutture di trasformazione nel settore agro-alimentare o di collaborare alla

loro gestione;

• prestare assistenza nella realizzazione di opere di miglioramento e di

trasformazione delle realtà territoriali;

• affrontare le problematiche economiche ed estimative riguardanti i fondi rustici;

• interpretare ed attuare progettazioni aziendali, anche in funzione dell’assetto

territoriale dal punto di vista ecologico e della difesa dell’ambiente;

• fornire adeguate indicazioni sugli indirizzi e sulle scelte relative alla zootecnia e alle

modalità di allevamento;

• prestare attività di tecnico intermedio nelle organizzazioni di servizi.

In considerazione della complessità e dell’ampia gamma degli sbocchi occupazionali,

sinteticamente il Perito Agrario si può definire quindi come “Persona capace di affrontare e

risolvere i problemi scientifico/tecnici con un approccio flessibile ed economico e con

capacità di sfruttare contributi pluridisciplinari”.

L’Istituto, pertanto, tenderà non a fornire esclusivamente una preparazione specialistica,
ma a far acquisire le abilità che consentano al diplomato un flessibile inserimento nel
mondo del lavoro in quanto in grado di apprendere rapidamente gli aspetti specifici dei
molteplici settori occupazionali (soprattutto quelli sopra citati).
Tutte le discipline del piano di studi dell’Istituto si propongono, nella loro specificità, di
contribuire all’acquisizione delle abilità sotto elencate, ritenute essenziali al
raggiungimento delle competenze già evidenziate.

Preoccupazione costante di ogni Docente sarà, pertanto, la continua verifica pratica, la
sperimentazione e la comparazione dei risultati, unici strumenti capaci di perfezionare ed
impreziosire ogni informazione ed ogni contenuto teorico.
La recente legislazione per il riordino degli Istituti tecnici (D.P.R. 15 marzo 2010,
n. 88) ha stabilito il nuovo profilo delle competenze, di seguito esplicitato, del Perito
nell’Agraria ed Agroindustria:
– ha competenze specifiche nel campo dell’organizzazione e della gestione delle
attività produttive nei settori vegetale e animale, con attenzione alla qualità dei
prodotti ed al rispetto dell’ambiente;
– ha competenze e conoscenze che, a seconda delle articolazioni che le singole
scuole vorranno approfondire, si rivolgono al miglioramento dei prodotti e delle
tecniche di trasformazione, alla valorizzazione dei prodotti, con attenzione alla
trasparenza e alla tracciabilità, o alla gestione dell’ambiente e del territorio
secondo le normative concernenti l’agricoltura;
– nell’ambito delle articolazioni previste, esprime le proprie competenze nelle attività
di miglioramento genetico dei prodotti, sia vegetali che animali, sulla scorta di
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competenze nel settore delle biotecnologie agrarie in modo da contribuire a
garantire gli aspetti più significativi delle caratteristiche igieniche ed organolettiche
o individua esigenze locali verso il miglioramento delle situazioni ambientali
mediante controlli con opportuni indicatori, protezione dei suoli e delle strutture
paesaggistiche, sostegno agli insediamenti e alla vita rurale;

– opera nel settore della trasformazione dei prodotti, attivando processi tecnologici e
biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati, gestendo altresì una
corretta utilizzazione dei reflui e dei residui;
– controlla con metodi contabili ed economici le predette attività redigendo
documenti contabili, preventivi e consuntivi economici, rilevando indici di efficienza
ed emettendo giudizi di convenienza;
– esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività aziendali;
relaziona e documenta le attività svolte;
– procede ad operazioni di rilievo, di conservazione del catasto, ad interpretazione di
carte tematiche, esprimendo le proprie competenze in attività di gestione del
territorio; rileva condizioni di disagio ambientale e progetta interventi a protezione
delle zone di rischio;
– opera nelle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed
agroindustriali; esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività
aziendali, relaziona e documenta le attività svolte;
– conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per
operare in contesti organizzati.

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