LA GIORNATA DEL FAI A LARINO
Sabato, 26 marzo, noi alunni di quarta insieme a quelli di terza, accompagnati dagli insegnanti Maria Evangelista e Guido Blanco, siamo andati al centro storico per celebrare la giornata di Primavera organizzata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano). Arrivati ci siamo seduti in piazzetta, dove una ragazza ci ha spiegato quello che avremmo visto e ci ha consegnato degli opuscoli, con la mappa di Larino. La stessa, di nome Elvira, ci ha spiegato che il nostro paese, città importante già all’epoca di Roma, ha una storia lunga e che il centro storico che è il borgo medievale, è più recente rispetto al piano San Leonardo. Finita la spiegazione, siamo andati a visitare il Palazzo ducale. Appena entrati, Elvira ci ha fatto vedere delle lapidi con delle iscrizioni, che sono state prelevate dall’anfiteatro romano, per decorare l’ingresso del Palazzo. Salite le scale, ci siamo seduti nel cortile interno ed Elvira ci ha detto che il palazzo anticamente era una prigione e che per entrare c’erano due scalinate che ora non ci sono più. Dopo siamo andati a visitare il museo civico, dove abbiamo visto alcuni reperti tra cui delle grosse anfore in cui i Romani conservavano il grano, l’olio e il vino. Nelle altre sale abbiamo visto i mosaici degli uccelli e del leone che sono stati trovati in viale Giulio Cesare, nel 1937 e il mosaico della lupa che è stato trovato in una necropoli, di fronte alla stazione ferroviaria, nel 1931. Finita la visita, l’assessore Massimo Starita ci ha portati nell’ufficio del sindaco, dove ci ha fatto vedere le bandiere italiana ed europea, gli affreschi sul soffitto, che rappresentano i personaggi del Risorgimento e lo stemma della nostra città raffigurante un’ala. Poi dalla finestra abbiamo osservato il monumento dei caduti. Infine siamo andati a visitare la cattedrale; non siamo entrati dentro perché la stanno restaurando, perciò l’abbiamo vista dall’esterno. La facciata presenta due livelli: nel primo si trova il portale; nel secondo ci sono il rosone formato da 13 raggi e due finestre, chiamate bifore. La guida ci ha detto che la cattedrale è dedicata al patrono di Larino San Pardo e alla Madonna dell’Assunta. Nella torre campanaria, alta 33metri, ci sono le campane costruite ad Agnone. Intorno alle ore 12:00, siamo risaliti sul pulmino e tornati a scuola.
Gli alunni della classe Quarta di “Novelli”