(da molisedoc.it) Se la solidarietà si impara fin da piccoli, perché non insegnarla a scuola? Pienamente riuscito il progetto realizzato dai piccoli alunni della II B della scuola elementare Rosano di Larino, da un’idea della rappresentante di classe Elisa Di Lena, subito sposata dall’insegnante Adele Ficocelli. Tutti i giorni, per circa due mesi, i bambini hanno portato in classe una doppia merenda: una per loro, una per le persone più bisognose. Che, come spiegato dalla maestra, non necessariamente vivono distanti, quando invece possono essere talmente vicine da risiedere addirittura nello stesso paese.
Così, merendina dopo merendina, biscotti, snack, ma anche pasta, pomodori, zucchero, alimenti in scatola, saponi, bagnoschiuma, shampoo, come formichine guidate dall’altruismo più puro, i piccoli scolari hanno riempito due enormi scatoloni pieni di ogni ben di Dio. Consegnati a don Costantino di Pietrantonio, parroco della Cattedrale, ma anche responsabile della locale Caritas e del Banco Alimentare che da anni assiste decine di famiglie bisognose, non solo di Larino, anche grazie all’aiuto di tanti volontari, quali la professoressa Maria Guerrera, presente per la piccola cerimonia di consegna dei doni.
Mutuando l’insegnamento e l’amore per i poveri di San Nicola, don Costantino ha ringraziato i piccoli alunni della II B, spiegando come il loro gesto contribuirà alla felicità di tante persone, magari piccoli come loro, ma più sfortunati. Un gesto d’amore destinato a non restare isolato, per volontà proprio dei bambini, i quali hanno promesso di ripetere la raccolta alimentare in occasione della Pasqua. Perché la solidarietà non va mai in vacanza, così come l’altruismo verso chi non può permettersi, purtroppo, troppi capricci. EDL